lunedì 15 settembre 2014

Le prime ore in classe - classe prima

La prima attività potrebbe essere rivolta a controllare la capacità di osservare, descrivere e confrontare oltre alla conoscenza dello schema corporeo. Considerato che gli alunni solitamente non si conoscono ancora tra di loro si potrebbe proporre una prima attività in cui i bambini, seduti in cerchio, devono descrivere a turno il compagno che sta loro vicino ( ad es. il compagno che sta a destra) individuando almeno tre elementi di riferimento (ha i capelli ……., ha il vestito ……., si chiama ……..). Al termine di questa attività spieghiamo che adesso i bambini dovranno descrivere non un compagno ma se stessi e non con le parole ma con il disegno. Facciamo prendere il quaderno (che cos’è un quaderno, a cosa ci serve, come dobbiamo aprirlo, su quale pagina dobbiamo scrivere) e facciamo disegnare il bambino scrivendo sotto “IO SONO ………..” oppure solo “IO”.



Una seconda attività potrebbe riguardare l’avvio al concetto di quantità.Si potrebbe raccontare una storiella che serva per attirare l’attenzione, per motivare e funga da elemento di partenza. Io ne propongo una (di mia invenzione), ma si potrebbe adattarne anche tante altre, narrandole e drammatizzandole con i nostri alunni.


“C’era una volta un’ochetta un po’ musona che voleva sempre stare da sola,
perché non sopportava il chiasso. Abitava in un bellissimo laghetto, dove
nuotava tranquilla insieme a moltissimi pesci. Infatti era amica con i pesci
perché le tenevano compagnia e non facevano chiasso (si sa, i pesci sono muti).
E c’erano tanti pesci, di tanti colori, pesci rossi, blu, gialli, verdi,
…….Purtroppo dove ci sono i pesci ci sono anche i gatti che vogliono papparseli.
Così, ogni tanto alla sera, venivano sulla riva del laghetto due gatti che
cercavano con i loro artigli di acciuffare i pesciolini quando si avvicinavano a
riva. E poi litigavano tra di loro: “Miaoo, è mio, miaoooooo”“No, miaoooooo, non
è tuo, è mio, miaaaooooooo”. E andavano avanti così per un bel po’. Ora questi
gatti, miao di qua, mia di là, disturbavano la nostra ochetta che voleva
silenzio. Ci pensò su bene, poi ebbe un’idea. Andò nel punto della riva dove i
gatti si fermavano sempre, con le due zampe scavò una bella buca che, siccome
era vicino al laghetto, presto si riempì d’acqua e poi col becco strappò rami ed
erba e coprì la buca. Si nascose dietro le canne ed aspettò pazientemente che
venisse la sera. Quando ormai il sole si era nascosto, eccoli arrivare i due
mici. Si guardarono intorno sospettosi perché non vedevano nuotare l’oca nel
laghetto. Ed infatti l’ochetta era dietro di loro, uscì all’improvviso dal
canneto, si mise a sbattere le ali ed a starnazzare così forte che ai due mici
si rizzarono i peli sulla coda. Fecero per scappare ma …….splash, dentro alla
buca, dentro all’acqua. Fecero così fatica ad uscirne e si spaventarono così
tanto, che non vennero mai più a minacciare i pesciolini e lasciarono tranquilla
la nostra ochetta.”


Al termine si può chiedere quante ochette c’erano, quanti gatti, i pesciolini erano pochi o tanti? Vogliamo disegnare tutto alla lavagna e sul quaderno?


Si possono proporre quindi schede con esercizi sulle quantità.


La terza attività prende in considerazione le conoscenze pregresse sul numero. L’insegnante finge di intervistare gli alunni per la trasmissione “Diamo i numeri” e chiede: “Sapete cosa sono i numeri? Dove li avete già visti? Voi li usate spesso? Quando, in che occasioni?” Sul quaderno
CERCHIA I NUMERI: 1 A C 3 5 K 7 2 Y.

Una quarta attività potrebbe servire per controllare la situazione concernente la localizzazione di oggetti nello spazio. Si potrebbe far precedere l’attività grafica da qualche gioco in palestra o in classe o, se si vuole una situazione meno movimentata, da frasi pronunciate dall’insegnante. Quando non sono vere i bambini dicono “Bum!”Es:
Andrea è fuori dall’aula Bum
Il cane è dentro la cuccia
Il quaderno è sopra il banco
La testa è sotto i piedi Bum
Si può quindi proporre una scheda sui principali concetti topologici.

Infine una quinta attività potrebbe riguardare la capacità di riconoscere forme, dimensioni e colori utilizzando i blocchi logici o altro materiale presente in classe.

Dal 2 agosto 2010