giovedì 28 maggio 2015

Problemi con sottrazione come resto - classe prima


Passiamo ora ad un problema aritmetico che coinvolga la sottrazione, intesa come resto, come ricerca della parte che rimane. Anche qui è molto importante partire da situazioni reali, che siano coinvolgenti emotivamente per gli alunni ed anche in questo caso è necessario lavorare molto insieme: lo scopo è quello di far sì che gli alunni capiscano il concetto di resto ed interiorizzino le varie fasi della procedura di risoluzione.
Raccontiamo un testo, rappresentiamo con la drammatizzazione e poi con gli oggetti, analizziamo i dati, individuiamo la domanda, quindi risolviamo col disegno e i simboli.




Potremo, con molta gradualità, passare alla risoluzione individuale o di coppia di altre situazioni problematiche. Ad esempio:
"Nella scatola ci sono 17 caramelle. Luca ne prende 5. Quante caramelle restano?"
"Riccardo apre una confezione di 16 merendine e con i suoi amici ne mangia 5. Quante merendine gli rimangono?" 
"Sullo scuolabus c'erano 15 bambini. Ora ne sono scesi 7. Quanti bambini sono rimasti sullo scuolabus?"


martedì 26 maggio 2015

Primi problemi - classe prima


Consideriamo una situazione derivata dalla rilettura di Cappuccetto Rosso, avvenuta in classe: "Nel cestino di Cappuccetto Rosso ci sono 4 mele e 3 pere. Quanti frutti ci sono in tutto?"
 
Drammatizziamo la situazione: una bambina sarà Cappuccetto Rosso che si prepara per andare a trovare la nonna, prende il cestino, mette nel cestino 4 mele e 3 pere, conta quanti sono i frutti e parte. 

Rappresentiamo sul banco con i regoli: mettiamo 4 regoli bianchi, poi aggiungiamo altri 3 regoli bianchi e contiamo. Quanti sono in tutto?

Sul quaderno:
























Procediamo allo stesso modo per altre situazioni problematiche che coinvolgano l’addizione. In questa fase ritengo utile lavorare molto insieme, alla lavagna, in modo che gli alunni capiscano che cos'è un problema aritmetico e quali sono le fasi da seguire nella sua risoluzione. Raccontiamo un testo, rappresentiamolo con la drammatizzazione e poi con gli oggetti, analizziamo i dati, individuiamo la domanda, quindi risolviamo col disegno e i simboli.




 

Progressivamente potremo proporre altri problemi per la risoluzione individuale. Ad esempio:
" La gatta di Giulia ha fatto 6 micini neri. La gatta di Pietro ha fatto 5 micini bianchi. Quanti micini in tutto?"
"Nell'acquario di Pietro ci sono 9 pesciolini rossi e 6 pesciolini neri. Quanti pesciolini in tutto?" 
"Luca deve stampare dei disegni: prima ne ha stampati 12, poi altri 4. Quanti disegni ha stampato in tutto?"




Una verifica su scheda da stampare

Vedi U.A. di riferimento


Calcoli con la decina - classe prima


Frequentemente facciamo riferimento alla formazione della decina, finché non è stata memorizzata da tutti gli alunni. Abbiamo già visto una scheda utile allo scopo
Molto utile si rivela pure il cartellone murale che permette di visualizzare sempre la formazione della decina.
Rivediamo quindi e memorizziamo la formazione della decina :


0 + 10 = 10
1 + 9 = 10
2 + 8 = 10
10 - 10 = 0
10 - 9 = 1
10 - 8 = 2 ecc

Possiamo passare poi all'abilità successiva. Si tratta di affrontare, con l’addizione e la sottrazione, utilizzando sempre modalità diverse (insiemi, dita, regoli, linea dei numeri), i casi:
  • Da + u
10 + 6 =
  • (da e u) - u = da
16 - 6

 

Per far contare, utilizzando la linea dei numeri, possiamo far eseguire la scheda seguente: fai clic per stamparla.

  • (da e u) + u
12 + 6
  • (da e u) - u (senza passaggio della decina)
17 - 4
Proponiamo la strategia già usata per il calcolo con le dita e proponiamo anche la strategia, utile in questi due casi, di contare solo le unità e poi aggiungere la decina


giovedì 21 maggio 2015

Numeri da 10 a 20 - classe prima


Uno degli approcci alla conoscenza dei numeri è il contare per contare. Pertanto possiamo proporre diverse attività ai nostri alunni: conta i regoli di un certo colore tirandoli fuori ad uno ad uno, conta ad uno ad uno i tuoi compagni, ecc. Si può far svolgere anche il gioco dell’oca (vedi link in fondo al post); si gioca con un solo dado, ogni giocatore tira una sola volta al suo turno. Per vincere bisogna arrivare a 20 e tornare indietro fino allo 0. 
Passiamo poi a sviluppare la conoscenza dei numeri da 10 a 20 sotto l'aspetto cardinale. 
Anche nella formazione dei numeri da 10 a 20 è meglio far utilizzare sempre materiali diversi in modo che gli alunni non corrano il rischio di identificare il numero con una particolare caratteristica percettiva: il numero dovrebbe essere il risultato di un'astrazione, di una generalizzazione che si compie più facilmente proprio partendo dalla constatazione di caratteristiche simili in materiali percettivamente diversi. Ecco quindi che, per ogni numero, utilizzeremo i regoli, gli insiemi, l'abaco, le carte da gioco, i soldi, la linea dei numeri e poi registreremo sul quaderno.

Al termine delle attività previste per ogni numero possiamo proporre alcuni calcoli in riga. Ad esempio, al termine del numero 11 possiamo proporre questo esercizio:




10 + 1 =
9 + …….. = 11
11 – 1 =
8 + 3 =
7 + …….. = 11
11 – 3 =
6 + 5 =
5 + …….. = 11
11 – 9 =


 Proseguiremo poi allo stesso modo con gli altri numeri.

Particolare attenzione dedicheremo alla formazione del numero 20, eseguendo i cambi con i regoli e con l'abaco.



Il gioco dell'Oca (numeri da 0 a 20) per Lim


lunedì 18 maggio 2015

Riconoscere somiglianze tra forme solide - classe prima


Ricordiamo che la realtà è tridimensionale e quindi sono i corpi solidi con cui gli alunni hanno a che fare. Di conseguenza partiamo da un'analisi di alcuni di questi: in questa prima fase, in prima classe, sarà sufficiente il riconoscimento e la denominazione dei principali solidi, individuando forme simili nella realtà. Mostriamo un cubo, un parallelepipedo, una piramide, una sfera, un cilindro e un cono (se li abbiamo, in caso contrario usiamo qualsiasi oggetto dalle forme suddette). Per ogni figura solida chiediamo quali oggetti ci ricorda. Vediamo quali solidi rotolano e quali hanno gli spigoli, dicendo il loro nome. 
Proponiamo un lavoro simile al seguente dicendo di colorare in blu i solidi che non rotolano ed in rosso i solidi che rotolano: fai clic per stampare la scheda.

https://dl.dropboxusercontent.com/u/47355280/schede%20da%20stampare/solidi.pdf
Il passo successivo consisterà nel colorare la base dei solidi presentati, utilizzando tempere o colori a dita e nel realizzare le impronte così ottenute. Si passerà così dalle figure solide alle figure piane.

Possiamo poi effettuare giochi di riconoscimento usando i blocchi logici.

Dal 2 agosto 2010