Davanti - dietro
In palestra facciamo sedere i bambini in cerchio, diamo ad ogni bambino un cerchio ed una mattonella. "Metti il cerchio davanti a te e la mattonella dietro di te". Proviamo poi a fare il contrario e verbalizziamo. Adesso è il turno dell'insegnante a mettere degli oggetti in relazione ai bambini e poi a chiedere: “Che cosa c’è davanti a te? E dietro di te?”. Un gioco: l'insegnante batte le mani ed i bambini devono camminare. Quando smette l'insegnante dice di formare gruppi per 3, si formano dei cerchi in cui i bambini si danno la mano. I gruppi, a turno, si mettono in fila (come si chiamano i compagni che stanno davanti a te? E dietro?). Facciamo dietro-front. Cosa è cambiato? Perché? Possiamo poi proporre una delle numerose schede che si trovano su tutti i sussidiari, quaderni operativi, ecc.
Sopra - sotto
Metti le mani sopra il banco, sotto il banco e verbalizziamo. Metti l’astuccio sopra il banco, metti il quaderno sotto l’astuccio e verbalizziamo. Disegno alla lavagna:
La lampada è sotto il quadro e sopra il mobile, il mobile è sotto la lampada ed il quadro è sopra la lampada.
La lampada è sotto il quadro e sopra il mobile, il mobile è sotto la lampada ed il quadro è sopra la lampada.
Vicino - lontano
Ancora in palestra o in cortile proponiamo una situazione ludica, il lupo ed i porcellini. Sistemiamo gli alunni in cerchio: l'insegnante passa all'esterno del cerchio e dà un colpetto ad uno
di loro, senza farsi vedere dagli altri alunni. Chi riceve il colpetto sarà il lupo ma non dovrà dirlo. Tutti i bambini, i porcellini, camminano per
la palestra, allo stop dato dall'insegnante si fermeranno, il maestro dirà chi è il lupo ed il bambino più
vicino sarà (metaforicamente) mangiato dal lupo.
Altra attività da svolgere in palestra: mettiamo alcune palle o macchinine o altro in fila e diciamo agli alunni di prendere sempre la palla più vicina oppure di
prendere sempre la palla più lontana.
Senza dire il nome del bambino che deve eseguire la consegna, diamo dei comandi: si alzi in piedi il bambino più vicino alla porta, più lontano dal cestino e così via. Metti il gesso lontano dalla lavagna, le sedie vicino alla finestra, siediti vicino a …, siediti lontano dalla porta. Esegui le seguenti consegne in modo da renderle vere: il gesso è vicino all’armadio, il calendario è lontano dalla cattedra, ecc. Disegna UN ALBERO VICINO AL BAMBINO, UN CANE LONTANO DAL BAMBINO. Gioco “acqua e fuoco”, un b. esce dall’aula, si nasconde un oggetto ed i bambini devono aiutare a ritrovarlo usando “acqua” per lontano e “fuoco” per vicino”.
Dentro, fuori; aperto, chiuso
Noi siamo dentro l'aula, il bidello è fuori. La porta è chiusa, chiamiamo un alunno e diciamogli di andare dal bidello a prendere i gessi, ma di non aprire né porte né finestre. Perché non può uscire? Se apre la porta può uscire. Verbalizziamo. L'astuccio è chiuso: posso prendere i pastelli? Ora lo apro: posso prendere i pastelli?
In quale caso il bambino può uscire perché il recinto è aperto?
Ecco un esercizio per vedere se il bambino ha compreso i concetti presentati (può essere eseguito con l'aiuto di un adulto)