sabato 14 giugno 2025

Problemi sottrazione differenza - classe prima


Passiamo ora ai problemi aritmetici che coinvolgono la sottrazione come ricerca della differenza. Ribadisco l'importanza di lavorare molto insieme e di proporre situazioni che permettano ai bambini di riconoscere il fatto che si trovano di fronte alla ricerca della differenza. Facciamo quindi in modo che nelle situazioni affrontate siano presenti le domande "Qual è la differenza?" "Quante cose ci sono in più?" "Quanti elementi ci sono in meno?".
Proponiamo un testo da risolvere insieme.
"Giacomo ha 7 anni, sua sorella ne ha 10. Qual è la differenza?"
Nella risoluzione emergerà la difficoltà di disegnare gli anni (qualcuno proporrà di usare crocette o quadratini) e soprattutto dovremo far capire ai bambini che in situazioni come questa ci è utile la corrispondenza uno ad uno nel disegno.


Vediamo poi, ad esempio, un altro testo 

"Andrea possiede 20 figurine, mentre il suo amico Simone ne ha 16. Quante sono le figurine di differenza?"
Rappresentiamo con la drammatizzazione e poi con gli oggetti, analizziamo i dati, individuiamo la domanda, quindi risolviamo col disegno e i simboli.


Proponiamo un altro problema: "Giovanni possiede 5 Euro; Elias invece ne ha 9. Quanti Euro in più ha Elias?" e risolviamolo insieme.


Ancora insieme risolviamo un problema come il seguente.
"In una cassetta ci sono 16 mele rosse e 9 mele gialle. Quante sono in meno le mele gialle?"


mercoledì 11 giugno 2025

Problemi con sottrazione come resto - classe prima


Passiamo ora ad un problema aritmetico che coinvolga la sottrazione, intesa come resto, come ricerca della parte che rimane. Anche qui è molto importante partire da situazioni reali, che siano coinvolgenti emotivamente per gli alunni ed anche in questo caso è necessario lavorare molto insieme: lo scopo è quello di far sì che gli alunni capiscano il concetto di resto ed interiorizzino le varie fasi della procedura di risoluzione.
Raccontiamo un testo, rappresentiamo con la drammatizzazione e poi con gli oggetti, analizziamo i dati, individuiamo la domanda, quindi risolviamo col disegno e i simboli.




Potremo, con molta gradualità, passare alla risoluzione individuale o di coppia di altre situazioni problematiche. Ad esempio:

"Nella scatola ci sono 17 caramelle. Luca ne prende 5. Quante caramelle restano?"
"Riccardo apre una confezione di 16 merendine e con i suoi amici ne mangia 5. Quante merendine gli rimangono?" 
"Sullo scuolabus c'erano 15 bambini. Ora ne sono scesi 7. Quanti bambini sono rimasti sullo scuolabus?"


lunedì 9 giugno 2025

Raggruppamenti in basi diverse - classe seconda

Prima di affrontare questo segmento di attività, penso che sia utile capire l’importanza dei raggruppamenti. Io insisto nell’affrontare attività di raggruppamento in varie basi, anche se alcuni lo giudicano inutile ed una perdita di tempo. A mio avviso non lo è e spiego perché. Il nostro sistema di numerazione è convenzionale, posizionale e decimale e quindi per una sua acquisizione sicura sono necessari i concetti di gruppo e di unità, che si costruiscono in un iter didattico graduale, chiaro e sistematico. Si tratta di un percorso che deve aiutare gli alunni a capire l’importanza della posizione delle cifre che indicano i gruppi e quella delle cifre che indicano unità non raggruppate. Il fatto che noi operiamo in base dieci non significa che sia l’unico modo possibile per contare ed è importante che gli alunni capiscano ciò, la convenzionalità della scelta decimale. Operare in altre basi, senza cadere in eccessi che forse ci sono stati in passato, è di ausilio alla comprensione di questa molteplicità di “mondi possibili” in cui contare, oltre che un modo per favorire la flessibilità mentale.

Fatta questa premessa riprendiamo i contenuti affrontati nel precedente post, dove abbiamo parlato anche di pirati. Ma sapete che questi pirati sono proprio birichini! Adesso si sono messi a litigare perché si sono accorti che hanno lo stesso numero di diamanti, ma in quantità diverse. Oh bella, direte voi, come è possibile? Vediamo.Giovanni ne ha 12 in base 3, Samuele ne ha 12 in base 5, Marco ne ha 12 in base 10. Vedete, questi numeri sono scritti nello stesso modo, ma indicano quantità diverse. Quale pirata ne ha di più, secondo voi?



Sul quaderno insieme disegniamo queste quantità prima con lavoro collettivo

e poi con esercitazioni individuali

Notiamo che pur avendo scritto le stesse cifre è cambiata la quantità disegnata. Come mai?

Propongo ora una scheda da stampare, costruita sull’esempio di un esercizio tratto dalle prove Invalsi per la classe seconda, utile per usare il numero per contare e confrontare raggruppamenti di oggetti. Fai clic per visualizzare e stampare la scheda.

A questo punto formiamo con i regoli sul banco e con l’abaco alla cattedra i numeri da 0 a 20.

Ecco un esercizio per vedere se il bambino ha compreso i concetti presentati (può essere eseguito con l'aiuto di un adulto)



Dal 2 agosto 2010