E’ chiaro che la sottrazione va presentata utilizzando tutti i significati logici che può assumere. Particolare attenzione bisogna rivolgere al concetto di differenza, solitamente ostico per gli alunni. Un approccio potrebbe essere questo, prendendo spunto dalle osservazioni meteorologiche che si svolgono regolarmente in classe.
Nel mese di febbraio ci sono stati finora 8 giorni di cielo nuvoloso e 4 giorni di sole. Qual è la differenza tra i giorni di sole e quelli nuvolosi?
Proviamo a chiedere oralmente: “Quanti sono i giorni di cielo nuvoloso? Quanti sono i giorni di sole? I giorni di cielo nuvoloso sono di più dei giorni di sole? I giorni di sole sono di meno dei giorni nuvolosi? Quanti giorni nuvolosi in più ci sono? Quanti giorni di sole in meno ci sono?"
Sul quaderno registriamo:
Nel mese di febbraio ci sono stati finora 8 giorni di cielo nuvoloso e 4 giorni di sole. Qual è la differenza tra i giorni di sole e quelli nuvolosi?
Proviamo a chiedere oralmente: “Quanti sono i giorni di cielo nuvoloso? Quanti sono i giorni di sole? I giorni di cielo nuvoloso sono di più dei giorni di sole? I giorni di sole sono di meno dei giorni nuvolosi? Quanti giorni nuvolosi in più ci sono? Quanti giorni di sole in meno ci sono?"
Sul quaderno registriamo:
Proponiamo altri esempi concreti utilizzando le palline dell'abaco, i bambini e i bicchieri presenti in classe, registrando sul quaderno, insistendo sul fatto che la ricerca della differenza si può esprimere anche con le domande "Quanti in più?" o "Quanti in meno?".
Proponiamo anche un lavoro come il seguente, nel quale gli alunni dovranno considerare i due significati finora conosciuti della sottrazione e rappresentarli graficamente in due modi diversi, a seconda che si debba ricercare il resto o la differenza.