martedì 11 novembre 2025

Numeri da 40 a 60 - classe seconda

Preferisco presentare prima tutti i numeri entro il 100 per svariati motivi: innanzitutto è un’attività che, una volta compresa, è prevalentemente meccanica e quindi tanto vale sfruttare subito l’automatismo appena acquisito. In secondo luogo tutte le attività che seguiranno, volte a comprendere il valore posizionale, la struttura dei numeri e la loro ordinalità, potranno essere svolte con tutti i numeri prima del centinaio. In questo modo evito di ripetere le stesse cose e i medesimi esercizi per ognuno dei blocchi di numeri che si andranno presentando.
Presentare i numeri entro il centinaio, in questa fase, significa favorire la capacità di saperli leggere e scrivere in lettere ed in cifre, comprendendo il perché della notazione numerica (quindi capendo perché trentotto si scrive “38” o perché cinquanta si scrive “50”) e curando in particolar modo che gli alunni capiscano bene i cambi necessari per passare da un numero alla decina successiva (ad esempio cosa succede dopo che siamo arrivati a 49 ed aggiungiamo un’unità).

Facciamo eseguire una numerazione da 20 a 40 e da 40 a 20 per essere sicuri che i bambini ricordino la scrittura dei numeri, l’ordine crescente e decrescente. Procediamo poi come abbiamo già fatto per i numeri precedenti presentando i numeri da 40 a 60. I bambini lavorano sul proprio banco con i regoli aggiungendo sempre una unità e facendo i cambi necessari, a turno vengono alla cattedra per operare anche con l’abaco e registrano sul quaderno utilizzando la scheda degli abachi che potrai stampare facendo clic qui. Sotto ad ogni abaco scriviamo il numero in cifre. Ecco un esempio del lavoro svolto.




Un altro lavoro eseguito a scuola





martedì 4 novembre 2025

I termini dell'addizione - classe seconda

E' importante iniziare ad abituare gli alunni all'uso di una terminologia corretta, cosa questa che si rivelerà molto utile non solo per educare alla precisione lessicale ma anche per il momento in cui si dovranno affrontare le proprietà delle operazioni e richiederemo ai nostri allievi la comprensione e le enunciazioni delle proprietà.
Consideriamo un’operazione che ci abbia permesso di risolvere un problema aritmetico, ad esempio 9 + 5 = 14.

9 + 5 è un’addizione. Il segno è “+” e si legge più.
Qualcuno degli alunni sa come si chiamano 9 e 5? E 14?

Ci potranno aiutare gli uccelli del Bosco dei Numeri Incantati che giocano con i numeri. Fai clic per vedere e stampare la scheda.

Esempio del lavoro sul quaderno



Vediamo insieme altri esempi e proponiamo un esercizio come quello svolto sul quaderno.


Una verifica scritta dell'U. A., da stampare

martedì 28 ottobre 2025

Numeri da 20 a 40 - classe seconda

Proponiamo prima qualche esercizio di ripasso sui numeri fino a 20: riconoscimento e scrittura di numeri in lettere e in cifre, attribuzione del numero ad un insieme di elementi, confronto di numeri, individuazione dei numeri precedenti e seguenti quelli dati, ecc.

Per la prossima fase io utilizzo cartoline che gli alunni hanno portato a scuola e che ci serviranno anche per l’analisi dei paesaggi in geografia, ma, naturalmente, si potrà utilizzare qualunque cosa che possa interessare i bambini.

Guardiamo che belle queste cartoline, ce ne sono di tutti i tipi, cartoline con paesaggi marini, di montagna, di città, ecc. Contiamole per vedere quante sono, sono proprio tante: saremo capaci a contarle tutte? Proviamo.


Fino a 20 non dovrebbero esserci difficoltà: gli alunni già conoscono i numeri.
Dopo la ventesima cartolina andiamo avanti, aggiungendone una per volta. I bambini a turno vengono alla cattedra per contare le cartoline. Tutti gli alunni sul proprio banco procedono parallelamente a formare i numeri delle cartoline usando i regoli, a partire dal numero 20 composto da due regoli da 10. Per ogni cartolina aggiungono una unità (regolo bianco) ed una pallina sull’abaco, facendo i cambi necessari e registrano sul quaderno. Per sveltire il lavoro si può usare e stampare questa scheda: scheda abaco.

Ecco un esempio di come è stato svolto il lavoro sul quaderno

Dal 2 agosto 2010