Con questa attività ci proponiamo di proseguire l’itinerario già avviato sulla conoscenza dei numeri entro il 100. I bambini ormai dovrebbero saper leggere e scrivere i numeri, conoscerne il valore posizionale, saperli scomporre e comporre; vediamo quindi di procedere oltre dedicandoci al confronto di numeri.
Come sempre avvio il discorso partendo da situazioni problematiche reali (i nomi sono fittizi) per rivedere l’uso dei segni <, >, = già spiegato in prima classe. Solitamente i bambini non hanno grandi difficoltà ad usarli correttamente, soprattutto se riconduciamo i simboli a qualcosa di reale (bocca che si apre verso il numero maggiore, raggi che illuminano il numero più grande e così via). Un approccio diverso l’ho trovato in questo video.
Come sempre avvio il discorso partendo da situazioni problematiche reali (i nomi sono fittizi) per rivedere l’uso dei segni <, >, = già spiegato in prima classe. Solitamente i bambini non hanno grandi difficoltà ad usarli correttamente, soprattutto se riconduciamo i simboli a qualcosa di reale (bocca che si apre verso il numero maggiore, raggi che illuminano il numero più grande e così via). Un approccio diverso l’ho trovato in questo video.
Lo spunto iniziale ci è dato dai risultati della prima verifica effettuata.
Veronica ha fatto 57 punti nella verifica, Luigi 47. Chi ha avuto il punteggio minore? Come indichiamo con i numeri?
Monica ha conseguito 59 punti, Elsa 59. Chi ha avuto il punteggio minore? Nessuno? Perché? Come indichiamo con i numeri?
Sara ha ottenuto 48 punti, Camilla 37. Chi ha avuto il punteggio maggiore? Come indichiamo con i numeri?
Utile potrebbe essere a questo punto proporre un programma che aiuti a consolidare l’uso dei simboli. Esprimo un buon giudizio su un programmino che si può scaricare dal sito “Il software di Cesare” facendo clic su questo link.
Nel mentre propongo il seguente esercizio approfittando dell’aiuto che sicuramente gli alunni vorranno dare al nostro eroe Supernumero, esperto di numeri ma confuso tra i segni strani di maggiore, minore e uguale.
Veronica ha fatto 57 punti nella verifica, Luigi 47. Chi ha avuto il punteggio minore? Come indichiamo con i numeri?
Monica ha conseguito 59 punti, Elsa 59. Chi ha avuto il punteggio minore? Nessuno? Perché? Come indichiamo con i numeri?
Sara ha ottenuto 48 punti, Camilla 37. Chi ha avuto il punteggio maggiore? Come indichiamo con i numeri?
Utile potrebbe essere a questo punto proporre un programma che aiuti a consolidare l’uso dei simboli. Esprimo un buon giudizio su un programmino che si può scaricare dal sito “Il software di Cesare” facendo clic su questo link.
Nel mentre propongo il seguente esercizio approfittando dell’aiuto che sicuramente gli alunni vorranno dare al nostro eroe Supernumero, esperto di numeri ma confuso tra i segni strani di maggiore, minore e uguale.
Ecco il lavoro svolto sul quaderno
Se vuoi stampare la scheda di Supernumero fai clic qui.
Ecco un altro esercizio in cui i segni sono già presenti e gli alunni devono inserire i numeri mancanti in modo da rendere vera la relazione.
Per abituare gli alunni a comprendere anche espressioni scritte di contenuto matematico si può far eseguire un lavoro di questo tipo. Scrivi:
il numero maggiore di 38 e minore di 40
Il numero minore di 66 e maggiore di 64
Il numero maggiore di 80 e minore di 82
Il numero minore di 46 e maggiore di 44Passiamo ora ai concetti di precedente e successivo, che solo apparentemente sono facili.
Provate a mettere un gruppo di alunni in fila e chiedete “ Alzi la mano il bambino che precede Giovanni?” “Alzi la mano il bambino che segue Marta?”. Vi auguro di no, ma è probabile che qualcuno sbagli. La difficoltà è dovuta la fatto che sono implicati diversi tipi di abilità: la comprensione linguistica dei termini “precedente” e “successivo”, i concetti spazio – temporali di prima – dopo, la conoscenza dei concetti di verso e di direzione, ecc. Le stesse difficoltà le troveremo operando con i numeri. Chiariamo quindi bene il significato dei termini usati, facciamo cambiare verso e direzione agli alunni e riproponiamo le domande.
Nell’esercizio seguente ho proposto di completare i tasselli di un puzzle, inserendo il numero precedente (che viene prima, che metto prima, che precede) ed il successivo o seguente (che segue, che viene dopo, che metto dopo)
Il numero minore di 66 e maggiore di 64
Il numero maggiore di 80 e minore di 82
Il numero minore di 46 e maggiore di 44Passiamo ora ai concetti di precedente e successivo, che solo apparentemente sono facili.
Provate a mettere un gruppo di alunni in fila e chiedete “ Alzi la mano il bambino che precede Giovanni?” “Alzi la mano il bambino che segue Marta?”. Vi auguro di no, ma è probabile che qualcuno sbagli. La difficoltà è dovuta la fatto che sono implicati diversi tipi di abilità: la comprensione linguistica dei termini “precedente” e “successivo”, i concetti spazio – temporali di prima – dopo, la conoscenza dei concetti di verso e di direzione, ecc. Le stesse difficoltà le troveremo operando con i numeri. Chiariamo quindi bene il significato dei termini usati, facciamo cambiare verso e direzione agli alunni e riproponiamo le domande.
Nell’esercizio seguente ho proposto di completare i tasselli di un puzzle, inserendo il numero precedente (che viene prima, che metto prima, che precede) ed il successivo o seguente (che segue, che viene dopo, che metto dopo)
Procediamo affrontando ordinamenti crescenti e decrescenti di numeri. In una prima fase utilizziamo numeri formati da sole decine.
Ad esempio
metti in ordine crescente: 40, 70, 20, 50, 80
metti in ordine decrescente: 50, 80, 10, 60, 70
Possiamo poi continuare con serie numeriche da riordinare, progressivamente più ampie e complesse: invitiamo i bambini a segnare i numeri che man mano vengono riordinati in modo da non dimenticarne o non ripeterne.
Ad esempio
metti in ordine crescente: 40, 70, 20, 50, 80
metti in ordine decrescente: 50, 80, 10, 60, 70
Possiamo poi continuare con serie numeriche da riordinare, progressivamente più ampie e complesse: invitiamo i bambini a segnare i numeri che man mano vengono riordinati in modo da non dimenticarne o non ripeterne.
Passiamo ora agli aggettivi numerali che definiscono una posizione in una serie. Cerchiamo di rendere interessante la cosa. Un’attività che si può svolgere nell’atrio o in palestra, dopo aver individuato uno spazio appositamente segnalato che sarà il formicaio: ogni bambino adesso diventerà una formichina, ci sono 100 formiche che stanno entrando nel formicaio. Procedono una alla volta ed ognuna dice la propria posizione: “io sono la quindicesima, io sono la sedicesima, ecc”. Naturalmente, poiché per fortuna non abbiamo ancora classi di cento alunni, gli alunni entrano, escono e rientrano nel formicaio.
Una scheda da stampare sui numeri ordinali
Una scheda da stampare sui numeri ordinali