martedì 25 novembre 2025

Addizioni con Excel - classe seconda

Ecco un semplice file in Excel per far realizzare ai nostri alunni addizioni in colonna senza cambio, con un feedback immediato.

Questa è la sua visualizzazione.


Il file può essere salvato sul proprio computer o su quelli della scuola e fatto eseguire agli alunni individualmente o in piccoli gruppi, naturalmente con l'aiuto tecnico dell'insegnante. Per scaricare il file fare clic qui.





venerdì 21 novembre 2025

Addizioni in colonna senza cambio - classe seconda

La capacità di eseguire le quattro operazioni in colonna deve essere coltivata e potenziata in modo molto graduale. Naturalmente l’importanza della costruzione degli algoritmi di calcolo delle quattro operazioni non riveste più la valenza ed il significato che poteva avere in precedenti periodi storici: non è più l’utilità pratica ad essere il fine del nostro insegnamento, sappiamo benissimo che calcolatrici e computer possono svolgere questo ruolo in modo molto più veloce ed efficace di quanto possa fare la mente umana. Perché allora continuare ad insegnare le operazioni in colonna a scuola? Secondo me sono possibili diverse risposte, anche semplificando necessariamente un po’ la complessità del discorso. Poiché è la mente umana che pensa e progetta la costruzione delle macchine, ritengo siano le macchine a dover dipendere dall’uomo e non il contrario: saper calcolare indipendentemente dalle macchine, in questa prospettiva, è una forma di libertà dal condizionamento degli strumenti. In secondo luogo si tratta di sviluppare la capacità transdisciplinare di eseguire in modo chiaro, ordinato e corretto una sequenza di azioni.
Contrariamente a quanto avveniva in passato, ritengo però necessario che l’acquisizione degli automatismi di calcolo avvenga non solo meccanicamente, ma in modo che gli alunni capiscano il significato di ciò che stanno facendo. Operiamo quindi con gradualità utilizzando una pluralità di strumenti: materiale non strutturato, regoli, abaco, ecc. Importante sarà anche guidare gli alunni, in una fase successiva, ad esprimere risultati stimati o a valutare tra stime di possibili risultati.
In classe l’attività ha preso avvio da una conversazione sui giochi elettronici degli alunni (Play Station, Ds, Wii, ecc) e sulle modalità della loro fruizione: chi gioca, quando gioca, quanto gioca, con chi gioca, quali giochi sono i preferiti.
Conosciuti i loro due giochi preferiti, a casa ho fatto una rapida ricerca per trovarne i prezzi e l’indomani ho proposto questa situazione: il gioco X costa 25 €, il gioco Y costa 14 €. Quanto costano i due giochi? Qual è l’operazione che mi permette di saperlo?
25 + 14
Come facciamo a sapere il risultato? Qualche alunno non ha atteso molto per esprimerlo, ma molti hanno palesato difficoltà.
Proviamo allora sul banco con i regoli e poi trascriviamo sul quaderno.



Proviamo ora con l’abaco (anche se il colore non è importante per contrassegnare il valore di un numero, suggerisco di usare colori diversi per le palline delle decine e per quelle delle unità) e trascriviamo sul quaderno.


Proviamo quindi solo con i numeri in colonna chiarendo che, come sull’abaco, la colonna delle u è a destra e quella delle da è a sinistra. Incolonnare vuol dire scrivere le u sotto le u e le da sotto le da.



Giunti a questo punto è il caso di far esercitare gli alunni a risolvere addizioni usando l’abaco ed il calcolo in colonna. Procediamo insieme alla lavagna e sul quaderno


Infine, sempre lavorando collettivamente, possiamo proporre operazioni da risolvere solamente incolonnando.


Come vedete propongo anche casi in cui o il primo o il secondo addendo abbiano solo la cifra delle unità e, particolarmente problematico ai fini della scrittura dei numeri, è il caso in cui il primo addendo sia di una sola cifra.


Alcuni alunni non lasciano vuoto lo spazio in alto a sinistra e scrivono così.


Non è rilevante ai fini del totale ma significa che l’allievo non ha ancora compreso: allora io dico ai bambini di immaginare la casa delle Addizioni, ad ogni piano abita un addendo, nel nostro caso al piano alto abita l’addendo 4, al piano sotto abita l’addendo 33. L’addendo 4 è molto scontroso e si arrabbia se qualcuno va a casa sua, quindi dobbiamo stare attenti a mettere ogni numero al proprio piano.




martedì 11 novembre 2025

Numeri da 40 a 60 - classe seconda

Preferisco presentare prima tutti i numeri entro il 100 per svariati motivi: innanzitutto è un’attività che, una volta compresa, è prevalentemente meccanica e quindi tanto vale sfruttare subito l’automatismo appena acquisito. In secondo luogo tutte le attività che seguiranno, volte a comprendere il valore posizionale, la struttura dei numeri e la loro ordinalità, potranno essere svolte con tutti i numeri prima del centinaio. In questo modo evito di ripetere le stesse cose e i medesimi esercizi per ognuno dei blocchi di numeri che si andranno presentando.
Presentare i numeri entro il centinaio, in questa fase, significa favorire la capacità di saperli leggere e scrivere in lettere ed in cifre, comprendendo il perché della notazione numerica (quindi capendo perché trentotto si scrive “38” o perché cinquanta si scrive “50”) e curando in particolar modo che gli alunni capiscano bene i cambi necessari per passare da un numero alla decina successiva (ad esempio cosa succede dopo che siamo arrivati a 49 ed aggiungiamo un’unità).

Facciamo eseguire una numerazione da 20 a 40 e da 40 a 20 per essere sicuri che i bambini ricordino la scrittura dei numeri, l’ordine crescente e decrescente. Procediamo poi come abbiamo già fatto per i numeri precedenti presentando i numeri da 40 a 60. I bambini lavorano sul proprio banco con i regoli aggiungendo sempre una unità e facendo i cambi necessari, a turno vengono alla cattedra per operare anche con l’abaco e registrano sul quaderno utilizzando la scheda degli abachi che potrai stampare facendo clic qui. Sotto ad ogni abaco scriviamo il numero in cifre. Ecco un esempio del lavoro svolto.




Un altro lavoro eseguito a scuola





martedì 4 novembre 2025

I termini dell'addizione - classe seconda

E' importante iniziare ad abituare gli alunni all'uso di una terminologia corretta, cosa questa che si rivelerà molto utile non solo per educare alla precisione lessicale ma anche per il momento in cui si dovranno affrontare le proprietà delle operazioni e richiederemo ai nostri allievi la comprensione e le enunciazioni delle proprietà.
Consideriamo un’operazione che ci abbia permesso di risolvere un problema aritmetico, ad esempio 9 + 5 = 14.

9 + 5 è un’addizione. Il segno è “+” e si legge più.
Qualcuno degli alunni sa come si chiamano 9 e 5? E 14?

Ci potranno aiutare gli uccelli del Bosco dei Numeri Incantati che giocano con i numeri. Fai clic per vedere e stampare la scheda.

Esempio del lavoro sul quaderno



Vediamo insieme altri esempi e proponiamo un esercizio come quello svolto sul quaderno.


Una verifica scritta dell'U. A., da stampare

martedì 28 ottobre 2025

Numeri da 20 a 40 - classe seconda

Proponiamo prima qualche esercizio di ripasso sui numeri fino a 20: riconoscimento e scrittura di numeri in lettere e in cifre, attribuzione del numero ad un insieme di elementi, confronto di numeri, individuazione dei numeri precedenti e seguenti quelli dati, ecc.

Per la prossima fase io utilizzo cartoline che gli alunni hanno portato a scuola e che ci serviranno anche per l’analisi dei paesaggi in geografia, ma, naturalmente, si potrà utilizzare qualunque cosa che possa interessare i bambini.

Guardiamo che belle queste cartoline, ce ne sono di tutti i tipi, cartoline con paesaggi marini, di montagna, di città, ecc. Contiamole per vedere quante sono, sono proprio tante: saremo capaci a contarle tutte? Proviamo.


Fino a 20 non dovrebbero esserci difficoltà: gli alunni già conoscono i numeri.
Dopo la ventesima cartolina andiamo avanti, aggiungendone una per volta. I bambini a turno vengono alla cattedra per contare le cartoline. Tutti gli alunni sul proprio banco procedono parallelamente a formare i numeri delle cartoline usando i regoli, a partire dal numero 20 composto da due regoli da 10. Per ogni cartolina aggiungono una unità (regolo bianco) ed una pallina sull’abaco, facendo i cambi necessari e registrano sul quaderno. Per sveltire il lavoro si può usare e stampare questa scheda: scheda abaco.

Ecco un esempio di come è stato svolto il lavoro sul quaderno

giovedì 23 ottobre 2025

Addizioni: calcolo mentale ed in riga entro il 20 - classe seconda

Proponiamo un’attività riassuntiva. Per rendere meno noiosa e ripetitiva la sequenza di operazioni mi sono affidato ad una storiella di mia invenzione, che comunque ha interessato e coinvolto gli alunni: è la storia di Supernumero. Dovremo raccontare la storia, avere a disposizione le immagini del percorso (fai clic qui) e degli elementi da consegnare agli alunni ogni volta che superano una prova (fai clic qui).
N.b: sulle schede da stampare troverete le illustrazioni presenti nell'immagine seguente, non quelle presenti sulle immagini del quaderno perché ho provveduto a sostituirle con altre di risoluzione migliore.

Supernumero vuole liberare la principessa Addizione rinchiusa nel labirinto dei Numeri Fantasma che la tengono prigioniera, ma per farlo deve compiere un lungo percorso e superare molte prove, sempre più difficili. Lo vogliamo aiutare a superare queste prove?



Raccontiamo che giunge sul Ponte dei Numeri Piccoli e qui c’è la prima prova che scriviamo alla lavagna.
2 + 6
5 + 4
1 + 6
3 + 6
6 + 2
2 + 7
3 + 4
4 + 4
5 + 2
2 + 5

Superata la prova consegniamo l’immagine del Ponte dei Numeri Piccoli.Arriva poi alla casa del 10 che lo potrà aiutare ma anche in questo caso dovrà superare una prova.
2 + …………..= 10
8 + …………..= 10
5 + …………..= 10
1 + …………..= 10
7 + …………..= 10
0 + …………..= 10
3 + …………..= 10
4 + …………..= 10
6 + …………..= 10
9 + …………..= 10

Al termine dei calcoli, se corretti, consegniamo l’immagine della casa del 10. Se ci sono errori facciamoli correggere e proseguiamo.
Supernumero entra nella Grotta dell’Oltrenumero dove deve dimostrare il suo coraggio superando un’altra prova, dunque il Lupo Custode non lo lascerà passare.

10 + 7

5 + 10
10 + 3 + 5
10 + 4

3 + 10
10 + 2 + 4
10 + 8

1 + 10
10 + 1 + 6

Al termine consegniamo l’immagine della grotta. Supernumero prosegue ancora inoltrandosi nel bosco dei Numeri Incantati dove il suono degli uccelli potrebbe incantarlo e addormentarlo per molti anni. Ma ciò non accadrà se riuscirà a superare la prova.
11 + 6
4 + 13
14 + 5
2 + 16
12 + 7

3 + 12
17 + 3
5 + 13
15 + 3

1 + 16
16 + 3
6 + 11

Al termine consegniamo l’immagine del bosco.
Il nostro eroe Supernumero giunge infine al labirinto dei Numeri Fantasma dove troverà la principessa solo se riuscirà a fare i calcoli più difficili. (con il passaggio della decina)
7 + 6
8 + 9
2 + 9
9 + 5
6 + 8

Al termine consegniamo l’immagine del Labirinto: Supernumero è riuscito trovare e liberare la principessa Addizione.











Per la storia si può usare anche una scheda che dà le istruzioni passo per passo agli alunni.Fai clic per vederla e/o stamparla.


Una verifica scritta dell'U. A., da stampare



venerdì 17 ottobre 2025

Addizioni: calcolo mentale entro il 20 - classe seconda

Cominciamo col verificare le capacità di calcolo rapido con numeri entro il 10.
Prendiamo spunto da una discussione avvenuta in classe sui risultati delle partite di calcio dell’ultima domenica. La Juve ha fatto 4 gol, la Fiorentina ne ha fatti 2. Quanti gol hanno fatto le due squadre?
4 + 2 = 6
Rivediamo il fatto che possiamo calcolare ricordando i risultati a memoria, usando le dita
4 + 1 dito = 5 

5 + 1 dito = 6
con i regoli e con la linea dei numeri



La sorella di Sara ha 10 anni e festeggia il compleanno. Ha già messo 6 candeline. Quante ne deve ancora mettere? Prendiamo spunto per rivedere i numeri amici del 10, che dovranno essere memorizzati dagli alunni.



La scheda è tratta dal testo “Insieme” dell’Istituto Geografico De Agostini

Passiamo quindi alle addizioni con i numeri oltre 10
10 + 5
5 + 10

Ritorniamo infine sulle addizioni che comportano il passaggio della decina. E’ bene insistere su questo passaggio perché è fondamentale per la successiva fluidità del calcolo mentale. Proviamo ad eseguire calcoli con i regoli e rappresentiamo sul quaderno prima con il disegno e poi solo simbolicamente.





mercoledì 15 ottobre 2025

Periodo dei milioni e dei miliardi - classe quinta

In Cina la popolazione supera il miliardo, in Italia la popolazione supera i 57 milioni. Chiediamo agli alunni se 57 milioni sono più o meno di un miliardo? Quanti milioni servono per fare un miliardo?
C’è sempre un numero più grande del più grande numero che potete pensare. Con le cifre da 0 a 9 possiamo costruire una quantità infinita di numeri naturali.
Sull’abaco formiamo il numero 900.000 e poi aggiungiamo 100.000. Notiamo a questo punto la necessità di un cambio e quindi di un’ulteriore classe, quella dei milioni.
Sintetizziamo in tabella la classe dei milioni con le h, da, u di milione. Aggiungiamo i vari milioni, introducendo quindi le da e le h di milioni.
Ricordiamo il punto per separare le classi e la necessità di dire la parola “milioni” al termine della lettura dei numeri di questa classe.
Successivamente consideriamo la classe dei miliardi, sintetizzando in tabella.
Anche in questo caso ricordiamo l’utilità del punto per separare le classi e la necessità di dire la parola “miliardi” al termine di questa classe.

Vediamo a questo punto la composizione: 1 milione a quante hk corrisponde? A quante dak? A quante uk? 1 miliardo a quanti milioni corrisponde?
Proviamo la lettura e scrittura dei grandi numeri, anche prendendo spunto da tabelle come queste.
Le prime 5 regioni italiane per numero di abitanti
Lombardia
9.917.714
Campania
5.834.056
Lazio
5.728.688
Sicilia
5.051.075
Veneto
4.937.854

I primi 5 stati del mondo per numero di abitanti


Cina
1.329.111.520
India
1.187.125.055
Stati Uniti d’America
309.473.626
Indonesia
231.749.876
Brasile
197.289.533


Proponiamo una scheda: fai clic per stamparla

Ecco un esercizio per vedere se il bambino ha compreso i concetti presentati (può essere eseguito con l'aiuto di un adulto)


martedì 14 ottobre 2025

Problemi con addizione (seconda parte) - classe seconda

Dopo la fase iniziale in cui abbiamo affrontato collettivamente i problemi sull’addizione sia per rivedere il significato logico dell’operazione sia per riflettere sui vari momenti dell’algoritmo risolutivo, penso si possa iniziare a proporre situazioni che gli alunni dovranno risolvere individualmente.
Osservo ancora una volta che i problemi dovrebbero nascere da esperienze concrete oppure essere una conseguenza di situazioni reali o di situazioni coinvolgenti e motivanti per gli alunni.

Le varie fasi di risoluzione dovrebbero consistere in una lettura del testo, magari accompagnata dal racconto o dalla drammatizzazione del testo. Per quanto riguarda l’analisi dei dati io personalmente preferirei che gli alunni la svolgessero mentalmente, sottolineando soltanto i dati utili ed il dato da trovare (per evitare che la procedura di soluzione diventi troppo macchinosa), ma ho notato che nella scuola secondaria inferiore della mia città invece li richiedono scritti ed allora tanto vale che li abitui subito. Al momento dell’analisi dei dati dovrebbe seguire la rappresentazione grafica (per ora), la registrazione simbolica (i calcoli) e la risposta.

Ecco un problema risolto individualmente (chiarisco che voglio che siano presenti in questo blog i lavori di tutti i miei alunni, indipendentemente dal loro ordine o correttezza):



Per quanto riguarda l’addizione proporrei gradualmente, problemi di tipo diverso che coinvolgano l’unione di quantità omogenee, di quantità non omogenee, la situazione additiva, con tre addendi.
Propongo qui alcuni esempi per ciascuna tipologia, fermo restando che sono solo esempi e che è utile invece costruirli a partire da situazioni che ognuno potrà considerare nella propria classe e nella propria realtà.

giovedì 9 ottobre 2025

Problemi con l'addizione - classe seconda

Collegandoci al lavoro già svolto a proposito del significato logico dell’addizione, può essere il momento di tornare a considerare i problemi.
Con esemplificazioni facciamo osservare come un problema sia una situazione da risolvere e, a seconda della situazione, cambiano le modalità di risoluzione.
Avere il raffreddore è un bel problema. Come posso risolverlo? Non certo con un’operazione aritmetica, dovrò individuare altre strade: andare dal dottore, comprare un medicinale, evitare di prendere ulteriore freddo, ecc.
Guardiamo sul cartellone che indica i mesi di nascita dei bambini, il prossimo bambino che festeggerà il suo compleanno è Simone. A Simone piace il gelato e per la sua festa di compleanno vorrebbe che la mamma comprasse 5 vaschette di gelato al cioccolato e 4 di gelato alla frutta. Quante saranno le vaschette di gelato?
Questo è un problema aritmetico e si risolve con i numeri. Rivediamo quindi le procedure da seguire nella risoluzione, già affrontate lo scorso anno, ma senz’altro da rivedere. Affrontiamolo quindi collettivamente.

Scriviamo il testo del problema, procediamo alla lettura individuale silenziosa, analizziamo i dati conosciuti e individuiamo la domanda, risolviamo con il disegno, effettuiamo il calcolo e scriviamo la risposta.


lunedì 6 ottobre 2025

Addizione: il significato logico (seconda parte) - classe seconda

Continuiamo il lavoro descritto nel post precedente, volto a far comprendere il significato logico dell’addizione. Questa volta prendiamo spunto dal racconto di una piccola storiella che si è dimostrata capace di divertire gli alunni e di creare quindi un motivo di interesse per il proseguimento dell’attività.


Una storia: c’era una volta un trenino piccolino, formato solo da 3 vagoni rossi. Era piccolino perché doveva unire due città, Stodiqua e Stodilà, ma per farlo doveva salire su una montagna e scendere dall’altra parte, c’erano tante curve sulla ferrovia. Un treno più grande non ce l’avrebbe fatta. C’era un problema però: la gente non ci stava tutta sul trenino e così ogni giorno accadeva che molte persone litigassero fra loro. Il signor Nonstoinpiedi andava sempre a finire addosso al signor Perbacco Stiaattento. La signorina Nasofine non era molto alta e finiva sempre sotto l’ascella del signor Giovanni Sudato e così via. Per risolvere questi problemi un giorno gli operai della ferrovia scavarono una galleria nella montagna, misero i binari ed il treno così potè diventare più lungo, perché ormai non doveva più salire la montagna. Unirono così ai 3 vagoni rossi, altri 4 vagoni verdi e pure 2 vagoni gialli.
Facciamo rappresentare con i regoli sul banco e rappresentiamo sul quaderno



Spieghiamo che potremmo rappresentare anche in forma più veloce e schematica usando le crocette o un altro segno al posto degli elementi rappresentati. Concludiamo quindi considerando come l’addizione si usi nei casi in cui si aggiunge o si unisce e si vuol trovare il totale (quanti in tutto).



Facciamo svolgere alcuni esercizi in cui, partendo dal disegno, si debba scrivere l’addizione o, viceversa, data l’operazione si debba effettuare il disegno.



Anche questa volta propongo una scheda da stampare, rielaborata da me sulla base di una prova Invalsi per la classe seconda. Fai clic qui

martedì 30 settembre 2025

Addizione: il significato logico (prima parte) - classe seconda

Mettiamoci nella prospettiva secondo cui le operazioni aritmetiche non sono fini a se stesse, ma si effettuano per risolvere situazioni problematiche. Il nostro iter partirà dunque da questo e le situazioni che qui espongo sono solo un esempio di ciò che si potrà fare: importante è avviare il discorso prendendo spunto da situazioni concrete o da situazioni che possano coinvolgere emotivamente gli alunni. In questo post esemplificherò una situazione raccontata da un'alunna in classe. Nel prossimo post prenderemo lo spunto invece da una storiella che ha molto divertito gli alunni. Queste situazioni dovranno essere prima verbalizzate, poi tradotte graficamente usando o meno la grafica degli insiemi ed infine rappresentate simbolicamente.
Un esempio

Facciamo notare come nel linguaggio degli insiemi per significare l'operazione logica dell'unione si usi il segno U, mentre nel linguaggio dei numeri l'operazione si chiama addizione, utilizza il segno + (più) e può essere considerata come un'uguaglianza esprimibile in modi diversi.

venerdì 26 settembre 2025

Raggruppamenti in basi diverse - classe seconda

Prima di affrontare questo segmento di attività, penso che sia utile capire l’importanza dei raggruppamenti. Io insisto nell’affrontare attività di raggruppamento in varie basi, anche se alcuni lo giudicano inutile ed una perdita di tempo. A mio avviso non lo è e spiego perché. Il nostro sistema di numerazione è convenzionale, posizionale e decimale e quindi per una sua acquisizione sicura sono necessari i concetti di gruppo e di unità, che si costruiscono in un iter didattico graduale, chiaro e sistematico. Si tratta di un percorso che deve aiutare gli alunni a capire l’importanza della posizione delle cifre che indicano i gruppi e quella delle cifre che indicano unità non raggruppate. Il fatto che noi operiamo in base dieci non significa che sia l’unico modo possibile per contare ed è importante che gli alunni capiscano ciò, la convenzionalità della scelta decimale. Operare in altre basi, senza cadere in eccessi che forse ci sono stati in passato, è di ausilio alla comprensione di questa molteplicità di “mondi possibili” in cui contare, oltre che un modo per favorire la flessibilità mentale.

Fatta questa premessa riprendiamo i contenuti affrontati nel precedente post, dove abbiamo parlato anche di pirati. Ma sapete che questi pirati sono proprio birichini! Adesso si sono messi a litigare perché si sono accorti che hanno lo stesso numero di diamanti, ma in quantità diverse. Oh bella, direte voi, come è possibile? Vediamo.Giovanni ne ha 12 in base 3, Samuele ne ha 12 in base 5, Marco ne ha 12 in base 10. Vedete, questi numeri sono scritti nello stesso modo, ma indicano quantità diverse. Quale pirata ne ha di più, secondo voi?



Sul quaderno insieme disegniamo queste quantità prima con lavoro collettivo


e poi con esercitazioni individuali

Notiamo che pur avendo scritto le stesse cifre è cambiata la quantità disegnata. Come mai?

Propongo ora una scheda da stampare, costruita sull’esempio di un esercizio tratto dalle prove Invalsi per la classe seconda, utile per usare il numero per contare e confrontare raggruppamenti di oggetti. Fai clic per visualizzare e stampare la scheda.

A questo punto formiamo con i regoli sul banco e con l’abaco alla cattedra i numeri da 0 a 20.

Ecco un esercizio per vedere se il bambino ha compreso i concetti presentati (può essere eseguito con l'aiuto di un adulto)



martedì 23 settembre 2025

Diversi modi di contare - classe seconda

Siamo al rientro a scuola dopo le vacanze estive. Lasciamo che gli alunni ci raccontino le loro esperienze estive, approfittandone per ricordare le regole da seguire in una conversazione collettiva. Solo al termine di questa fase preliminare cominceremo a matematizzare la realtà. Uno spunto potrebbe essere quello di proporre agli alunni di contare: quanti al mare, quanti in montagna, ecc.
Noi sappiamo già che si può contare in tanti modi diversi (cosa vuol dire contare per 2 o in base 2?). Qual è la base in cui abbiamo contato i luoghi delle vacanze?

Facciamo il gioco dei pirati e fingiamo che alcuni gettoni siano monete d’oro catturate dai pirati sull’Isola del Tesoro. Ma i pirati contano in modo diverso perché provengono da paesi dove si conta e raggruppa in modo diverso.
Ad esempio Giovanni è un pirata del paese del 3 ed ha queste monete d’oro




Come le indicherà con le cifre? Raggruppiamo per 3 e scriviamo.



Samuele è un pirata del paese del 5 ed ha queste monete d’oro


Come le indicherà con le cifre? Raggruppiamo per 5 e scriviamo


Marco è un pirata del paese del 10 ed ha queste monete d’oro


Come le indicherà con le cifre? Raggruppiamo per 10 e scriviamo


Facciamo notare come in base 10 non sia necessario indicare la base, perché già quella convenzionalmente in uso.
Consegniamo ora la scatola dei regoli, sincerandoci che dopo la pausa estiva i bambini ricordino la corrispondenza tra colore e valore.

Sul quaderno insieme e poi da soli

Ecco un esercizio per vedere se il bambino ha compreso i concetti presentati (può essere eseguito con l'aiuto di un adulto)





giovedì 18 settembre 2025

Riconoscere somiglianze tra forme solide - classe prima


Ricordiamo che la realtà è tridimensionale e quindi sono i corpi solidi con cui gli alunni hanno a che fare. Di conseguenza partiamo da un'analisi di alcuni di questi: in questa prima fase, in prima classe, sarà sufficiente il riconoscimento e la denominazione dei principali solidi, individuando forme simili nella realtà. Mostriamo un cubo, un parallelepipedo, una piramide, una sfera, un cilindro e un cono (se li abbiamo, in caso contrario usiamo qualsiasi oggetto dalle forme suddette). Per ogni figura solida chiediamo quali oggetti ci ricorda. Vediamo quali solidi rotolano e quali hanno gli spigoli, dicendo il loro nome. 
Proponiamo un lavoro simile al seguente dicendo di colorare in blu i solidi che non rotolano ed in rosso i solidi che rotolano: fai clic per stampare la scheda.

https://dl.dropboxusercontent.com/u/47355280/schede%20da%20stampare/solidi.pdf
Il passo successivo consisterà nel colorare la base dei solidi presentati, utilizzando tempere o colori a dita e nel realizzare le impronte così ottenute. Si passerà così dalle figure solide alle figure piane.


Possiamo poi effettuare giochi di riconoscimento usando i blocchi logici.


lunedì 15 settembre 2025

Reticolo - classe prima

Abbiamo visto che dividendo lo spazio in 9 parti possiamo individuarle facilmente

 

Se si aumenta il numero delle caselle, diventa più difficile individuare le varie celle utilizzando solo le parole, sorge allora la necessità di individuarle come incrocio di righe e colonne.

Alla lavagna vedere, indicando il percorso con le dita, dove si incontrano i vari bambini


 

Sul quaderno


 
Proviamo ora con questa tabella:


Dopo aver imparato a localizzare su un reticolo, spieghiamo che su un reticolo si possono anche effettuare degli spostamenti lungo le righe e le colonne che lo formano. Vediamo un esempio alla lavagna.
Questo è il percorso che ha fatto il pirata Bombardino per poter trovare il tesoro: descriviamolo verbalmente e poi graficamente.


Al contrario, facciamo disegnare il percorso che fa la tartaruga: in quale punto troverà l'insalata?





Una verifica scritta da stampare

Vedi U. A. di riferimento

Dal 2 agosto 2010