giovedì 21 gennaio 2016

I corpi solidi - classe seconda

Conversando con gli alunni colleghiamoci a quanto già visto nelle attività di educazione scientifica, per cui tutto ciò che ci circonda è materia che può essere allo stato solido, liquido o gassoso. Abbiamo già visto come i corpi solidi abbiano una forma propria, si possano afferrare ed occupino sempre la stessa quantità di spazio.
Quindi la cattedra è un corpo solido, come il banco, il libro, il quaderno, la penna, la gomma, la palla, ecc. Tutti i corpi solidi si possono ricondurre alla diversa composizione di solidi di base (ad esempio la forma di una casa può essere considerata un cubo o un parallelepipedo a cui è sovrapposta ad esempio una forma piramidale). Di qui la necessità di conoscere le forme solide principali.

Se possediamo dei modelli di questi solidi siamo a posto; in caso diverso procuriamoci oggetti che abbiano le forme dei principali solidi. Presentiamo i solidi principali (cilindro, sfera, cono, cubo, piramide e parallelepipedo) e per ognuno di essi impariamo il nome e troviamo oggetti dalla forma simile. Distinguiamo i solidi che possono rotolare da quelli che non rotolano.

Io ho poi proposto le seguenti attività, tratte dal testo "Nel giardino scopro" Ed. Giunti Scuola






Possiamo poi far disegnare sul quaderno i principali solidi considerati, distinguendoli tra poliedri e solidi che rotolano ed indicandone il nome e le parti che li compongono (per i poliedri: vertici, spigoli, facce). Naturalmente in questa fase e con bambini di seconda non sarà per ora importante curare la precisione dei disegni, che potranno essere eseguiti seguendo le indicazioni dell'insegnante su una lavagna quadrettata: per ora ci importa che imparino a riconoscere e denominare le figure.

Dal 2 agosto 2010