Seconda tappa : le prime difficoltà di Oca Roca
Eccomi di nuovo con
voi, cari amici!
Subito dopo che Aquila Stanca mi ha affidato la missione che conoscete,
mi sono messa al lavoro per i preparativi del viaggio, perché non si può
improvvisare un volo così lungo e così difficile.
Ormai ho fatto così
tante migrazioni che ho imparato ad orientarmi benissimo ma un sesto senso mi
dice che stavolta non sarà facile.
Con Aquila Stanca ci siamo messe al lavoro per preparare una
serie di mappe per le varie tappe del mio percorso: non è stato proprio
semplicissimo ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Siamo state proprio brave,
lasciatemelo dire: abbiamo orientato le mappe, abbiamo disegnato i principali
punti di riferimento e tracciata la rotta che dovrò seguire.
Guack, guack! Volerò,
volerò tantissimo e quando sarò stanca di volare potrò fare delle parti del
percorso camminando a terra o nuotando,
se incontrerò delle vie d’acqua.
Completate le mappe,
le ho nascoste nel cavo dell’Albero
Tronco, pensando che
fossero al sicuro e mi sono dedicata a procurarmi un po’ di viveri da consumare
in volo.
Una volta ritornata all’Albero Tronco ho controllato: le mappe erano al loro
posto. Per fortuna! Ma, per tutti gli sparaquack, mi sono accorta che c’era
qualcosa che non andava: io avevo lasciato le mappe ordinate e numerate in
senso crescente ed ora le ritrovo disposte in ordine decrescente. Stavo
riflettendo quando l’occhio mi è caduto su una piccola piuma nera vicino alle
mappe. Io sono bianchissima, non ho piume nere. In mia assenza qualcuno ha
visitato il nascondiglio e chi se non Falco
Zero: con la sua vista
acutissima mi deve aver controllata dall’alto e deve aver visto dove avevo
nascosto le mappe. Controllo meglio: quelle non erano le mie mappe e se le
avessi seguite chissà dove mi avrebbero portato!
Con Aquila Stanca abbiamo dovuto rifare tutto il lavoro, per
fortuna ho la memoria buona ed abbiamo ricostruito tutte le mappe. Tiè, Falco
Zero!
Ma non era ancora
finita, infatti Falco Zero ha convinto Eolo, il Re dei Venti, a scatenare dei venti fortissimi che hanno distrutto il mio bel nido
che si trovava tra le canne, vicino ad un bellissimo stagno. Pazienza! Tanto
ora non mi serve e quando tornerò, se riuscirò a tornare, me ne costruirò un
altro ancora migliore. Il problema è che nel nido c’era anche la bussola. Ora
dovrò farne a meno e contare solo sulle mie capacità di orientamento e sulle
vostre capacità matematiche. Aiutatemi, bambini, mi raccomando.
So che anche voi avete
compiuto la prima prova. La classe 4 B di Imperia mi ha già fatto avere
i risultati ma ne stanno arrivando molti altri da tutte le classi quarte.
Ecco i risultati della 4B di Imperia
Ah, dimenticavo di dirvi quali traguardi dovrete raggiungere
nella seconda tappa del vostro viaggio. Riquack, dove ho messo il foglio. Ah,
eccolo qua! Allora, leggo:
Al termine del secondo percorso “Le prime difficoltà di Oca Roca” voi
dovrete:
·
Conoscere le proprietà della moltiplicazione
·
Saper eseguire moltiplicazioni in colonna anche
con tre cifre al moltiplicatore
·
Conoscere e saper operare con le misure di
lunghezza e di capacità
·
Conoscere la media aritmetica, la moda e la
mediana
·
Conoscere la simmetria
Mi raccomando, bambini, confido nel vostro quackaiuto!